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Esecuzione forzata – Rilascio del bene occupato

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Pubblicato da Associazione Notarile
2 Settembre 2013

Cassazione, sentenza 2 settembre 2013, n. 20053, sez. III civile.

Qualora sia stato disposto il rilascio di un immobile concesso in godimento (nella specie, in forza di contratto di comodato) e il creditore abbia iniziato la procedura esecutiva nei confronti del condannato al rilascio, ignorando l’occupazione “sine titulo” del bene da parte di un terzo, conosciuta solo nel momento dell’accesso dell’ufficiale giudiziario, ovvero se tale occupazione sia comunque sopravvenuta durante la pendenza del processo esecutivo, gli atti esecutivi già compiuti mantengono validità ed efficacia nei confronti del terzo occupante dell’immobile.